Perché i bombi dormono sui fiori?
I bombi sono affascinanti impollinatori che svolgono un ruolo fondamentale all'interno dell'ecosistema. Il loro rapporto con i fiori nasconde una serie di interessanti curiosità. Scoprile in questo articolo.
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I bombi sono affascinanti impollinatori che svolgono un ruolo fondamentale all'interno dell'ecosistema. Il loro rapporto con i fiori nasconde una serie di interessanti curiosità. Scoprile in questo articolo.
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I bombi (maschi) dormono sui fiori
Vi siete mai chiesti perché i bombi dormono sui fiori? Questo accade prevalentemente con i bombi
I bombi anticipano le fioriture mordendo le foglie
Ma il rapporto tra bombi e fiori va oltre. Alcuni entomologi francesi e svizzeri, hanno condotto uno studio che ha dimostrato come i
A volte l’efficienza perde: lo strano caso del B. terrestris
Uno studio del 2023 ha indagato un altro aspetto della
Bombi, fiori e scariche elettriche
Clarke et al. (2013) hanno scoperto che i fiori emettono
Perché monitorare e proteggere i bombi
Per
Perché i bombi dormono sui fiori?
Questo accade prevalentemente con i bombi maschi che, dopo aver lasciato il nido, difficilmente vi ritornano per passarvi la notte. Essi, una volta diventati adulti, pensano solo a nutrirsi e a cercare femmine da fecondare. Questa continua ricerca di cibo e di una compagna li spinge a perlustrare anche zone estranee all'areale limitrofo al nido di partenza. Ne consegue che spesso, trovandosi senza rifugio,vadano a dormire sui fiori, in particolare vicino al pistillo, da cui possono nutrirsi recuperando facilmente nettare. I bombi scelgono spesso fiori chiusi di notte per dormire, perché offrono un luogo caldo e sicuro per riposare. Anche quando piove, i bombi vanno alla ricerca di fiori a conca (es. fiori di zucca), così da trovare riparo dalla pioggia.
I comportamenti dei bombi influiscono sui fiori?
Alcuni entomologi francesi e svizzeri, hanno condotto uno studio che ha dimostrato come i comportamenti dei bombi siano in grado di influire in maniera attiva sulla disponibilità di fioriture, contribuendo così a rendere l'impollinazione più resiliente ai cambiamenti climatici. I bombi infatti, quando sono a corto di polline, "mordono" le foglie delle piante, che di conseguenza accelerano la fioritura anticipandola dai 15 ai 30 giorni. Una strategia che consente ai bombi di rifocillarsi precocemente anche quando le risorse nutritive scarseggiano. I ricercatori hanno provato a riprodurre questo processo in laboratorio, danneggiando le foglie come se fossero morse dai bombi, ma i risultati non sono stati positivi. Alla luce di questo, sembra esserci un meccanismo sconosciuto in grado di accelerare i ritmi naturali delle piante, evidenziando ulteriormente la relazione simbiotica e di interdipendenza che le lega agli insetti impollinatori.
I fiori emettono segnali elettrici?
Clarke et al. (2013) hanno scoperto che i fiori emettono segnali elettrici e hanno ipotizzato che questi deboli campi elettrici agiscano insieme agli altri segnali chimici e visivi per aumentare la capacità del fiore di attirare a sé gli impollinatori. Studiando i bombi hanno scoperto che gli insetti, volando nell’aria, acquisiscono una carica positiva, mentre i fiori producono una debole carica elettrica di segno negativo. Quando un bombo si avvicina a un fiore non avviene alcuna scarica elettrica perché la differenza di potenziale è troppo bassa, ma si sviluppa una piccola forza elettromagnetica sufficiente a fornire indicazioni. I ricercatori hanno notato che quando un bombo tocca il fiore il potenziale elettrico del vegetale cambia e rimane tale per alcuni minuti. Quindi hanno ipotizzato che il cambiamento di potenziale serva per avvertire gli altri bombi che il fiore è già stato “visitato di recente”. Questo meccanismo potrebbe essere comune a tutti gli insetti impollinatori.
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