Perdita di biodiversità: quali sono le principali cause?
La perdita di biodiversità è causata principalmente dall'attività umana. Scopri le principali cause del declino della biodiversità e come 3Bee, attraverso soluzioni tecnologiche innovative, sta combattendo questa emergenza globale.
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La distruzione degli habitat naturali
Uno dei principali pericoli è la
I cambiamenti climatici
I cambiamenti climatici stanno esercitando una pressione senza precedenti sugli ecosistemi. Ma cosa sono nel dettaglio? Parliamo di una varietà di fenomeni tra cui l'aumento delle temperature medie globali, noto come
Conseguenze sulle specie marine e inquinamento dell'acqua
Oltre alla
L'inquinamento da plastica
Tuttavia, l'esempio più noto è probabilmente rappresentato dalla
L'inquinamento dell'aria
L'
Bracconaggio e commercio illegale di fauna e flora selvatica
Infine, ma non meno importante, il
3Bee: tecnologia per la tutela della biodiversità
Qual è uno dei principali pericoli per la biodiversità?
Uno dei principali pericoli è la distruzione degli habitat naturali, spesso conseguenza della deforestazione, dell'urbanizzazione, dell'agricoltura intensiva e dell'estrazione mineraria. Le foreste pluviali, che forniscono l'habitat a oltre la metà delle specie terrestri del mondo, stanno scomparendo ad un ritmo allarmante. Ad esempio, l'Orango del Borneo è a rischio di estinzione a causa della deforestazione per la produzione di olio di palma, con una perdita stimata del 50% della popolazione negli ultimi 60 anni. Similmente, le specie che vivono nelle foreste primarie, come il gorilla di montagna, sono in forte declino: dal 2001 al 2020 sono scomparsi 43 milioni di ettari di foresta primaria, una superficie più grande dell'intera Germania.
Come incidono i cambiamenti climatici sulla biodiversità?
I cambiamenti climatici stanno esercitando una pressione senza precedenti sugli ecosistemi. Ma cosa sono nel dettaglio? Parliamo di una varietà di fenomeni tra cui l'aumento delle temperature medie globali, noto come riscaldamento globale, e le modifiche nei cicli delle precipitazioni, che possono portare a eventi estremi come siccità, tempeste, ondate di calore e inondazioni. I cambiamenti climatici includono anche l'acidificazione degli oceani, causata dall'assorbimento dell'anidride carbonica atmosferica: una grave minaccia per la vita marina, in particolare per i coralli e i molluschi. Ad esempio, l'alterazione dei modelli climatici sta influenzando la vita dei Colibrì. Noti per la loro dipendenza da specifici fiori e per il loro importante ruolo di impollinatori, stanno subendo cambiamenti nei loro pattern migratori. Il cambiamento climatico potrebbe spostare verso nord l'habitat ideale per i colibrì, a causa delle modifiche nei periodi di fioritura delle piante di cui si nutrono.
Come incide l'inquinamento sulla biodiversità?
Oltre alla fauna terrestre, anche le specie marine stanno risentendo dei cambiamenti climatici. La popolazione di Pinguini di Adelia, che vive nella Penisola Antartica occidentale, ha subito un calo del 50% negli ultimi 30 anni. Questo è stato causato dalla riduzione del ghiaccio marino e dal cambiamento delle catene alimentari marine. L'aumento della temperatura ha causato una carenza di krill, l'alimento principale di questi pinguini, portandoli ad una drastico calo. Parallelamente, l'inquinamento rappresenta un'altra grande sfida per la biodiversità. Le sostanze inquinanti possono alterare e danneggiare gli ecosistemi, minacciando la sopravvivenza di molte specie. Per esempio, i fertilizzanti e i pesticidi utilizzati in agricoltura possono finire nei corsi d'acqua attraverso il deflusso superficiale, portando all'eutrofizzazione delle acque, ossia un'eccessiva crescita di alghe e vegetazione acquatica che può privare l'acqua di ossigeno, causando la morte di specie acquatiche.
Quali danni causa la plastica alla biodiversità?
La plastica è un materiale onnipresente che ha invaso ogni angolo del pianeta, dal fondo degli oceani alla cima delle montagne. Si stima che ogni anno 8 milioni di tonnellate di plastica finiscano negli oceani, creando enormi isole di rifiuti come il Great Pacific Garbage Patch, un tappeto di detriti di plastica galleggiante che è tre volte la dimensione della Francia. Questo inquinamento ha effetti devastanti sulla fauna marina. Ogni anno, si stima che 1 milione di uccelli marini e 100.000 mammiferi marini muoiano a causa dell'ingestione di plastica o dell'annegamento dopo esserne rimasti intrappolati.
Come impatta l'inquinamento dell'aria sulla biodiversità?
L'inquinamento dell'aria non solo contribuisce ai cambiamenti climatici, ma può anche avere impatti diretti sulla fauna selvatica. Un esempio particolarmente preoccupante riguarda le api, gli impollinatori per eccellenza. Questi piccoli insetti sono particolarmente sensibili agli inquinanti atmosferici, come il biossido di zolfo e l'ozono, che possono interferire con il loro senso dell'orientamento e la loro capacità di trovare fiori da cui raccogliere nettare. Alla lista delle minacce si aggiungono le specie invasive. Si tratta di specie straniere che vengono introdotte in un nuovo ambiente, sia volontariamente che involontariamente, e che si adattano rapidamente, proliferano e turbano l'equilibrio dell'ecosistema locale. Queste specie possono sostituire quelle autoctone, alterare gli habitat, interrompere le reti trofiche e causare la perdita di biodiversità. Questo fenomeno è stato osservato in tutto il mondo.
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